Federico Colli

Federico Colli

Biografia

Federico Colli, noto per gli approcci altamente fantasiosi e filosofici nelle sue interpretazioni, è diventato famoso dopo aver vinto il Concorso Mozart di Salisburgo nel 2011 e la Medaglia d’oro al The Leeds International Piano Competition nel 2012. Da allora, si è esibito nei più famosi teatri, con rinomate orchestre e direttori e per prestigiosi festival di tutto il mondo, ottenendo sempre un grande successo da parte di pubblico e critica. “Non c’è dubbio che Federico Colli sia uno dei pensatori più originali della sua generazione.” (Gramophone).

Si è esibito in sale prestigiose quali il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, la Konzerthaus di Berlino, la Herkulessaal di Monaco, la Laeiszhalle e la Elbphilharmonie di Amburgo, la Beethovenhalle di Bonn, la Gewandhaus di Lipsia, il Royal Concertgebouw di Amsterdam, la Barbican Hall, la Queen Elizabeth Hall, la Royal Albert Hall, il Royal Festival Hall e la Wigmore Hall di Londra, il Rudolfinum di Praga, il Teatro Filarmonico di Verona e il Teatro Verdi a Firenze, l’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’Auditorium Toscanini di Torino, il Teatro degli Arcimboldi e il Teatro Dal Verme a Milano, il Politeama Garibaldi a Palermo, la Salle Cortot a Parigi, il Teatro Mariinsky a San Pietroburgo, la Musa shino Cultural Hall e Bunka Kaikan Hall di Tokyo, la Kumho Art Hall a Seoul, il Lincoln Center a New York, la Bennet Gordon Hall a Chicago e moltissime altre.

E’ apparso con le più rinomate orchestre tra cui la Mariinsky Orchestra e la Filarmonica di San Pietroburgo, la Royal Scottish National e la RTÉ National Symphony, la Royal Liverpool Philharmonic, la London Philharmonia e Royal Philharmonic, le Orchestre sinfoniche e filarmoniche della BBC, gli Hamburger Symphoniker, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Sinfonica di Milano G. Verdi e l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, in collaborazione con stimati direttori d’orchestra del calibro di Alan Buribayev, Damian Iorio, John Neschling, Valery Gergiev, Juraj Valčuha, Thomas Søndergård, Ed Spanjaard, Roman Kofman, Vladimir Neirkan Marios Papadopoulos, Timothy Brock, Vasily Petrenko, Alejo Pérez e Sakari Oramo.

E’ stato inoltre ospite di numerosi Festival, tra cui: Robeco SummerNights di Amsterdam, London Symphony Orchestra Season, International Piano Series, il Festival Pianistico della Ruhr a Dortmund, il Winderstein Konzerte Klassik vor acht- Monaco di Baviera, il Festival MiTo Settembre Musica, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, il Festival di Lucerna, il Festival Notti Bianche di San Pietroburgo e il Chicago Ravinia Festival.

Ha condiviso il palcoscenico con artisti del calibro di Lang Lang, Martha Argerich, Nelson Freire e Leonidas Kavakos, collaborando con il Quartetto per archi alla Scala e apparendo anche come cover-star sulle riviste Suonare News, Pianist e Harmonie.

Il suo CD solista prodotto da Champs Hill Records, con opere di Beethoven, Scriabin e Mussorgsky, è stato rilasciato con grande successo di critica. Attualmente Federico Colli registra per la casa discografica Chandos Records, con cui ha pubblicato un primo album molto apprezzato interamente dedicato a Scarlatti e un secondo album con opere di Bach e Bach-Busoni.

Federico Colli è stato anche cover-star dell’International Piano Magazine (n. 65, marzo 2020) e l’uscita del nuovo CD interamente dedicato alle Sonate di Scarlatti con Chandos Records sta riscuotendo un importante successo di critica: “Questa è una superba uscita dal il più scintillante e originale di tutti i giovani artisti” (International Piano).

Nato a Brescia nel 1988, Federico Colli ha studiato al Conservatorio di Milano, all’Accademia Internazionale di Pianoforte di Imola e al Mozarteum di Salisburgo, sotto la guida di Sergio Marengoni, Konstantin Bogino, Boris Petrushansky e Pavel Gililov. Ha ricevuto il “Grosso d’argento” come premio per il prestigio internazionale conferito alla sua città natale, mentre la sezione Cristics’ Circle del mondo musicale britannico lo ha incluso tra i vincitori dei suoi ‘premi 2018’.